Sì, una casa, un appartamento e piu in generale un immobile, possono deprezzarsi. Principalmente, le cause principali di un deprezzamento economico sono:

• cause legali (ad esempio vincoli sull’immobile) che possono diminuirne il valore (talvolta addirittura per cause normative come ad esempio gli espropri o le convenzioni)
• cause di mercato: purtroppo, talvolta il mercato subisce oscillazioni determinate da condizioni varie, legate a fattori esterni (calo di richieste, inflazione ecc.) o fattori interni (vetustà dell’impiantistica, copertura da rifare ecc.)

• Una casa datata, o antica, non puo’ avere un valore di una nuova casa, anche se essa ha certamente tanti punti favorevoli. Tra i suoi principali pregi, ricordiamo:
• posizione: le case antiche sono solitamente ubicate nei centri storico/cittadini, a dispetto delle case nuove, spesso localizzate nelle piu’ recenti aree periferiche residenziali:
• dettagli e finiture d’epoca: le case datate, sono gli immobili che, rispetto alle moderne case piu’ recenti, conservano ancora quei tratti architettonici che fortemente caratterizzato uno stile di un’epoca.

I fattori principali di difficolta’ di commercializzazione sono la classe energetica, l’impiantistica ed il grado di isolamento termico e acustico.
Di contro, certamente un immobile nuovo, avra’ un prezzo decisamente piu’ elevato, in una zona moderna e residenziale periferica, non sempre centrale, ricca usualmente di servizi ed aree commerciali.
In generale, si puo’ affermare che un immobile nuovo rappresenta un investimento migliore rispetto ad un usato antico: questa pero’ non deve valere come regola, in quanto non e’ sempre cosi’ evidente e dimostrabile che il valore di un immobile nuovo si mantenga nel tempo. 

Conoscere il valore del proprio immobile, non è una pratica agevole; esistono alcuni Osservatori, che, con una certa cadenza temporale, forniscono i dati dei valori di compravendite immobiliari zona per zona (talvolta suddivise per provincia, talvolta anche in microzone), oppure altre volte, forniscono i valori addirittura a metro quadrato. La consultazione di questi archivi può essere gratuita, come nella maggior parte dei portali immobiliari, talvolta  sono invece vere e proprie banche dati a pagamento. 

Individuata la nostra banca dati occorrerà misurare la consistenza immobiliare oggetto di stima e applicare i valori dell’Osservatorio di riferimento. In alcuni casi, può essere utile fare una valutazione comparativa, con un altro immobile similare oppure una valutazione basata sul valore di ricostruzione o sul valore a nuovo per individuare il nostro valore di partenza (come ad esempio nella stima di un rudere o di una cascina).

Vuol dire affidarsi ad un solo professionista (Agente immobiliare) per la vendita del proprio immobile,  per un periodo di tempo concordato tra le parti (durata dell’incarico o del mandato di vendita), senza la possibilità di conferire mandato ad altri agenti o di effettuare trattative private.

Certamente. È nostra consuetudine effettuare visure presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari con metodologia “on line”, verificando così se sugli immobili in corso di trattativa esistano posizioni giuridiche tali da pregiudicarne la cessione.

Certamente. Le agenzie partner di CASA5, vi accompagneranno lungo tutto l’iter del percorso della compravendita: dalla proposta di acquisto iniziale, al successivo compromesso (il preliminare di compravendita), per arrivare fino alla stipula del rogito notarile, dal Notaio incaricato.

Nulla. In Italia, il Notaio lo paga chi compra l’immobile e non chi vende.

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento e ne definisce le prestazioni energetiche.

Il certificato APE è obbligatorio nel caso si voglia vendere o locare un immobile ad uso residenziale o commerciale.
Viene redatto dal tecnico abilitato che può essere un geometra, ingegnere oppure da un architetto.
La sua validità e durata è di 10 anni.