Soffiano “venti di ripresa” sul mercato immobiliare commerciale europeo. Il settore del commercio al dettaglio, insieme all’hotellerie, è stato sicuramente il più penalizzato dalla crisi sanitaria, ma la situazione si dovrebbe invertire, almeno sul fronte degli investimenti, nel corso del 2022.
Gli investimenti immobiliari per negozi e luoghi del commercio sono calati di circa il dieci per cento in Europa con un minimo storico di trentatre miliardi di euro lo scorso anno. Nel 2022 si prevede una risalita complessiva del dodici per cento a oltre 37 miliardi. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2022 sul mercato immobiliare commerciale in Europa e in Italia, presentato da Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche sul mercato immobiliare.
Il mercato immobiliare commerciale in Italia
Segnali di ripresa anche per il mercato immobiliare del commercio in Italia. Il volume totale degli investimenti registrati nel 2021, pari a 1,32 miliardi di euro, grazie al miliardo di euro raggiunto nel corso dell’ultimo quarto dell’anno, risulta inferiore del nove per cento rispetto a quanto fatto registrare nel 2020 e di poco più del trenta per cento rispetto al 2019. Prosegue il trend negativo degli investimenti rilevato nel corso degli ultimi cinque anni.
Tuttavia, per il 2022 gli investimenti nel nostro Paese dovrebbero risalire del 10,5 per cento a oltre 1,46 miliardi di euro.
Il mercato degli immobili ad uso commerciale nel corso del 2021 ha registrato un fatturato di 6,7 miliardi di euro di beni scambiati, derivanti da vendita o locazione, con un calo di poco inferiore al punto e mezzo percentuale rispetto al 2020. Una quota rilevante delle transazioni portate a termine è stata conclusa nel secondo semestre dell’anno, grazie ad attività avviate sul finire del 2020 e nel primo trimestre del 2021.
Fonte: Scenari Immobiliari